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basta un attimo
28 novembre 2018

«Perché è difficile essere felici?» «Qual è lo scopo della vita?» sono domande alle quali molti di noi rivolgono l’attenzione nei momenti di indolenza e frustrazione. Tuttavia non sono molti quelli che osano rispondere, e ancora meno coloro che sono in grado di cimentarsi in tal senso: facciamolo insieme.

Le due domande non possono essere separate perché il legame tra le due costituisce l’essenza che appartiene al fluire della vita stessa. Troviamo difficoltà nell’essere felici tutte le volte che separiamo anziché unire. Abbiamo sviluppato un’abilità in questo senso, considerato che siamo costantemente in altalena tra giusto e sbagliato, buono e cattivo, bello o brutto. La concentrazione su una delle due caratteristiche riceverà la nostra attenzione, trasformandosi in esperienza.

 

BASTA UN ATTIMO

 

Se per un istante cambiamo il paradigma di valutazione, possiamo scoprire che le due posizioni (giusto o sbagliato per esempio) sono i due punti d’arrivo e non l’esperienza.

 

L’esperienza sta nel mezzo, tra un punto e l’altro: n quell’istante sono inserite le scelte e le decisioni

 

Oso nel dire che quella è la vita stessa. E quando osiamo vedere la vita in questo modo, uniamo la dualità, “giusto e sbagliato” spariscono lasciando il posto esclusivamente alla «scelta consapevole». A quel punto la preoccupazione di quale direzioneprendere sparirà, e qualunque sia il risultato finale, sarà sempre e comunque un’esperienza dalla quale partire per poter migliorare.

 

In questo modo l’oscillazione si trasforma in un flusso fatto di istanti nei quali sperimentare esclusivamente la felicità

 

E questa è la teoria.

 

PASSIAMO ALLA PRATICA

 

Partiamo da una domanda: «Quando sono particolarmente felice?» In altre parole, che cosa realmente facciamo quando proviamo gioia, piacere e appagamento? Se chiediamo a una persona di chiamarci senza preavviso per chiedere che cosa stiamo facendo in quel momento e quali sono le nostre emozioni, scopriremo ben presto che la felicità non è un capriccio dettato dagli eventi esterni, ma la scelta consapevole dello svolgimento di un’attività ben precisa. In quel momento la nostra attenzione è esclusiva (proprio come sta accadendo ora mentre scrivo)  le paure e le preoccupazioni vengono totalmente sollevate, per lasciare il posto all’esperienza ottimale, al flusso nel quale siamo inseriti.

Quando siamo nel flusso, la sensazione è quella di dare valore alla nostra vita, aumentiamo la nostra creatività e insieme l’appagamento. Possiamo riconoscere queste esperienze perché ci sembrerà di essere «fuori dal tempo». In poche parole, la percezione e la comprensione rimangono sospese per far emergere lo spirito che si muoverà nelle infinite direzioni possibili. Dopo ogni esperienza di questo genere, saliamo di livello nella scala della consapevolezza, fino al momento in cui ci verrà naturale svolgere un’attività che ci rende felici. Questo comporterà inevitabilmente un coinvolgimento di tutto il nostro essere, che si estenderà fino a raggiungere tutte le persone con le quali entreremo in contatto. È la Fonte dell’Eterna Giovinezza alla quale attingere tutte le volte che desideriamo.

 

ARMONIA

 

La nostra felicità è determinata dall’armonia interiore e non dai controlli che riusciamo a esercitare sulle grandi forze universali. Questa armonia interiore coinvolgerà anche l’ambiente esterno, non riducendo il caos di cui è fatto, ma fornendoci strumenti per fluire nel caos, interrompere il dialogo tra giusto e sbagliato pur riconoscendolo come parte della vita stessa. L’armonia non ci farà diventare dei robot col sorriso stampato sulla faccia, bensì “umani” che hanno cambiato il loro sistema di valutazione, partendo dal benessere interiore per viverne l’esperienza all’esterno, nel mondo.

Chissà che non sia questa la paura più grande: invertire il nostro sistema di pensiero smettendo di cercare nel mondo la felicità. È oramai evidente che il sistema utilizzato fino a questo momento non funziona. Dunque, ci dev’essere un altro modo.

Nel corso di quasi trent’anni d’esperienza nel campo della Crescita Personale e Spirituale, ho sviluppato tecniche e modalità per vivere una vita più consapevole e – di conseguenza – più felice. Uno dei corsi che SpiritualCoach® propone per riscrivere il tuo copione di vita è Nascita e Rinascita con esperienza in grotta. Già dal titolo puoi capire di cosa si tratta e se sei interessat* ti invito a fare esperienza con noi il 7 e 8 Luglio 2018. Due giornate dove identificare i momenti della tua nascita che hanno contribuito a rallentare o bloccare il tuo flusso di felicità per riscrivere la tua nuova vita. Accompagnati da speleo professionisti del Gruppo Speleo Montorfano potrai vivere e toccare con mano la tua nuova esistenza.

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Lucia Merico

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