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la linea di demarcazione
24 ottobre 2018

Dio e denaro, Gesù e leadership, personale e professionale, servo e leader. Molti di noi si sentono a disagio quando vedono queste parole accoppiate. La nostra cultura occidentale -a volte complessa – ci spinge a tracciare linee di demarcazione e a mantenere la nostra vita spirituale separata dalla quotidianità, dal successo, dagli obiettivi raggiunti, decidendo che la fede appartiene solo alla religione. Comunicare con Dio – o come vi piace chiamarlo – viene relegato spesso a un unico giorno, un solo luogo o all’occorrenza a momenti particolarmente intensi associati a problemi importanti.

Anch’io ho dovuto ristrutturare la parola spiritualità per fare la pace con tutta una serie di termini che suscitavano in me rabbia, paura e senso di colpa. Ed ho scoperto che è possibile integrare Dio con la mia vita e che non ha nulla a che vedere con la religione, bensì con le relazioni.

Conoscevo Dio per come mi era stato presentato a scuola durante l’ora di catechismo.  Di lui non mi piaceva il fatto che potesse “dare e togliere” a suo piacimento, soprattutto la vita. Non mi piaceva il giudizio di quell’occhio puntato su ogni cosa che facevo. Non mi piacevano le sue punizioni e la sua arroganza. Chi era dio per fare tutto questo? E dove stava l’amore che diceva di essere?

 

HO FATTO DOMANDE MA NON MI HANNO RISPOSTO

 

Sono cresciuta con domande alle quali nessuno degli adulti di casa, e neppure a scuola, trovavano il tempo per rispondere. A casa mi zittivano dicendo che ero piccola e che un giorno avrei capito. A scuola mi hanno punita durante l’ora di religione perché facevo troppe domande. Quindi ho smesso di farle e sono rimaste dentro di me, per uscire molti anni dopo quando ho incontrato Un Corso in Miracoli.   Patrizia Terreno  mi ha esteso i suoi insegnamenti e ho iniziato a studiare questo testo per me meraviglioso, dove ho imparato a ristrutturare la mia relazione con Dio. Unito a tutto il percorso che avevo fatto fino a quel momento, il Corso è diventato un collante che ha permesso alla mia consapevolezza di fare un bel salto in avanti. Ho scoperto che cambiando il significato di alcune parole, tutto diventava più felice e possibile. Una di queste parole è “umiltà”.

Leggere aiuta ad aprire la mente. Ci sono molti libri che ci sostengono verso una visione differente della vita. Avendo fatto la pace con Dio, ho fatto pace anche con Gesù. E così non mi sono stupita quando ho letto che i Suoi insegnamenti venivano associati alla Leadership e a una nuova definizione di umiltà.

 

Essere umili significa conoscere a chi si appartiene e chi si è

 

«In quanto caratteristica di un leader, l’umiltà è un atteggiamento del cuore che riflette una capacità di comprensione dei propri limiti nel portare a termine qualcosa da soli. Quando si ottiene un successo o si supera un ostacolo, essa riconosce la forza che trascende la nostra conoscenza o il nostro sforzo. Un leader che ha un cuore umile guarda fuori dalla finestra per trovare e apprezzare le cause del successo, mentre si guarda allo specchio per trovare e accettare la responsabilità di un insuccesso. Un leader che fa così non soffre di poca autostima.»

Mi avevano insegnato che l’umiltà era non dire, non mettersi in mostra, altrimenti diventava arroganza. Ora scopro che «le persone umili non negano di avere il potere, ma riconoscono semplicemente che esso passa attraverso di loro senza provenire da loro. L’umiltà di Gesù non scaturiva da una mancanza di autostima, amore, potere o abilità. Egli era umile perché sapeva chi era, da dove veniva, dove era diretto e a chi apparteneva. Questo gli permise di trattare la gente con amore e rispetto.» Ecco ristrutturata una parola importante alla quale avevo dato una definizione totalmente differente.

 

Significa affermare a sé stessi e agli altri: «Sono preziosa agli occhi di Dio come lo sei tu»

 

Oggi posso affermare che con umiltà mi dedico ogni giorno alla mia professione: imparo, applico, estendo e mi preparo a ricevere. Ho avuto molti maestri e maestre che a loro volta hanno condiviso con me la loro conoscenza, e a cui sono grata. Ho preso alcuni degli insegnamenti che mi sono stati trasferiti ed ho sviluppato una tecnica davvero efficace per portare nuova linfa alla mia vita. L’ho usata su di me, estesa ad un gruppo ristretto di persone che l’ha sperimentata per qualche tempo con risultati eccezionali. Il suo nome è LoveHealing® Tecniche di Risveglio Interiore

Sarò lieta di poter condividere con te un piccolo pezzettino della mia conoscenza … con umiltà, naturalmente!

 

Lucia Merico

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