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esiste la sorellanza
24 Aprile 2023

È nella ricchezza emotiva e psicologica dell'amare sé stesse che diamo alle altre donne e agli uomini intorno a noi la speranza di una vita piena.

C’è bisogno di comunione genuina, fatta di reale sostegno e che interrompe la linea della competizione per poter mettere in evidenza i talenti. 

In un discorso tutto al femminile, sempre declinabile al maschile, c'è un prezzo che dovranno pagare le donne che hanno scelto di amare sé stesse in maniera totale e coinvolgente.

Dovranno comprendere che non siamo venuti al mondo per ladrare le energie agli altri, ma per metterle in connessione a vantaggio di tutti, al femminile così come al maschile.

Tra le donne c’è ancora una guerriglia silenziosa, e la possiamo vedere nelle critiche, negli sgambetti personali e professionali, nell’antagonismo senza senso per indebolire e prevaricare. C’è sempre un «io sono migliore di te» che sminuisce e impoverisce.

Dov’è finita la sorellanza dei tempi antichi, quando la condivisione era una realtà che formava un gruppo solido al solo scopo di arricchire?

Dove sono le donne anziane che estendevano alle fanciulle l’amore per la natura, il senso della cura e della bellezza, facendo crescere la compassione e un’alleanza di sincera sorellanza, dove era ben chiaro che dare alle altre era dare a sé stesse?

Non si è perso nel nulla. A noi arriva ancora l'eco, il ricordo della sorellanza, di quell'amare sé stesse prima di tutto.

Lo possiamo recuperare e farlo emergere in una maniera che possa essere compresa e agita nella modernità. Dalle storie possiamo imparare, per ricordiamo chi siamo e dove stiamo andando. 

Ci vuole creatività, e quella non manca quando svoltiamo verso la volontà di rinforzare, costruire, sostenere. La possiamo sentire salire dalla pancia, insieme a tutto ciò che serve per praticarla.

Sorellanza non è solo una parola con un significato. È spostare l’attenzione da me a noi!

DOVE STA IL PROBLEMA?

Compatire gli altri rinorza i loro e i nostri problemi, in tutte le relazioni. Sapete invece qual è un ottimo lavoro da fare?

Aiutarli a trovare dove hanno nascosto la soluzione.

Il problema non è mai dove lo vediamo, non è nei corpi e nemmeno nelle situazioni. È nella mente di ciascuno, insieme alla soluzione. Se li teniamo separati, problema e soluzione sembrano essere due cose differenti, anziché una sola.

Ecco che il sostegno, senza dubbio, porterà valore nella loro e nella nostra esistenza.

Di fatto, aiutando le altre donne ad amarsi, ci aiuteremo nell'amare noi stesse, nel capire cosa la vita ci sta raccontando e come possiamo trarre il massimo vantaggio da ogni situazione.

Le esperienze risvegliano i nostri ricordi, e un’esperienza sincera ci aiuta a mettere da parte il giudizio e a capire che non dobbiamo e non possiamo salvare nessuno.  

Il sostegno che diamo e i talenti che emergono in qualche modo ci coinvolgono. È un’unione non di corpi, ma di intenzioni condivise e sguardi puliti

Domandati:

  • Quali sono le donne e gli uomini che mi sostengono?

  • Chi mi incoraggia a guardare la vita in modo diverso?

  • Chi mi mette di buonumore e porta valore alla mia vita?

Dobbiamo imparare a scegliere donne e uomini che vogliono vederci felici, che desiderano il nostro successo e che ci esortano ad agire con un senso di responsabilità.

Questa scelta non è esclusione di tutte le altre, ma rinforzo di un Sé dimenticato, che diventa esperienza da portare come esempio nella quotidianità. La contaminazione non avviene solo con le parole: soprattutto con l’esempio.

Per entrare nell’era della felicità dobbiamo coltivare una rete di genuina sorellanza.

Le donne hanno bisogno di sentirsi parte di una équipe che sostiene e interrompe il circolo visiozo della competizione, per mostrare al mondo che c’è un altro modo.

Un’energia di forza e unione è il grande lavoro che siamo chiamate a fare oggi.

Ma il lavoro non si limita solo a noi donne. Ogni individuo deve imparare a mettere in comunione il femminile col maschile, e solo allora lo vedremo riflesso nel mondo

Si può fare ed è necessario farlo!

Puoi cominciare unendoti al gruppo di donne che hanno scelto di partecipare al residenziale La Danza della Vita - Ritrovarsi tra Terra e Cielo, che terrò dal 23 al 27 Luglio 2024.

 

 


(Nella foto LA DANZA DELLA VITA - Pantelleria 2022)

Lucia Merico

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