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un cammino spirituale non e nulla di speciale
10 settembre 2019

Sapevi che la felicità non richiede nessun tipo di sacrificio? Forse ti sembrerà una novità, ma è proprio così. La felicità richiede solo piacevoli abitudini, quelle attività che credi di poter fare solo quando avrai del tempo libero ma che invece sono fondamentali per una vita serena. Cose semplici, nulla di complicato, come meditare camminando nella natura, alzarti presto per fare colazione mentre guardi l’alba, o magari arrivare un po’ più tardi in ufficio e accompagnare tuo figlio a scuola. Piccole cose che rallentano un momento il tuo dannatissimo correre.

La felicità arriva dalla sanità mentale ed è un equilibrio tra mente corpo e spirito messi in comunione costantemente, come l’abitudine a respirare per vivere. L’allenamento ad essere felici è utile per rinnovare le cellule del corpo e ampliare la creatività, energia necessaria per vivere una vita piena.

Non sono gli atti eroici che ti elevano alla spiritualità o una disciplina ferrea legata a un dogma specifico, e neppure andare in ritiro per una settimana in un eremo o diventare vegetariano puntando il dito contro chi non fa tutte queste cose. Esperienze di questo genere possono dare una sensazione di “momentanea euforia” perché per un attimo creano l’illusione di lasciarti alle spalle le tue ombre. Ma alla fine l’euforia svanisce e ti ritrovi nuovamente solo con le tue ombre e con te stess*.

Possiamo spogliarci di ogni vestito e gioiello credendo che sia la strada giusta per una spiritualità elevata, ma sarà come mettere lo sporco sotto il tappeto. Solo quando ci rendiamo conto che l’ego controlla persino i nostri serrati tentativi di “perdere l’ego” riusciamo a smettere di aspirare a una qualche esperienza di illuminazione e osservare le situazioni per come ci vengono mostrate, nella comprensione che se le vogliamo migliorare, dobbiamo innanzitutto cambiare il nostro modo di guardarle.

Molte persone si avvicinano ai percorsi di SpiritualCoach® nella vana speranza di ricevere una bacchetta magica per risolvere le loro questioni: il mio scopo – in quelle circostanze – è smontare le loro aspettative per far in modo che possano trovare quella volontà necessaria ad ogni individuo per riconoscere il Maestro che dimora in loro.

Non ci sono guide specifiche o tecniche “speciali” che possano garantire la felicità. Ciascuno di noi deve trovare la propria, magari leggendo, partecipando ai corsi, incontrando il guru perduto, diventando vegano, marziano o qualunque altra condizione che può renderl* felice. Personalmente promuovo la sperimentazione, e questo lo sanno bene le SpiritualCoach® Certificate che per accedere alla certificazione hanno fatto un percorso fuori dal convenzionale. 

Fate esperienza, verificate e poi da ogni situazione (qualunque sia il risultato) prendetevi il buono e usatelo. E nel turbinio di tutte queste ricerche, ricordatevi di tenere i sensi fisici e spirituali ben attivi, perché la vita arriva coi suoi alti e i suoi bassi: fatevi trovare pronti ad accoglierla con un sorriso. Magari non sarà immediato e ci vorrà del tempo, ma la felicità è proprio questo, allenarsi a trovare la leggerezza in ogni situazione.

 

Un cammino spirituale non è nulla di speciale: una volta intrapreso ti mostra com’è la vita

 

Sta a noi scegliere e decidere se continuare su quella strada o cambiarla per un po’. Nulla di più e neppure nulla di meno … ma questo è solo il mio punto di vista, e mi piacerebbe conoscere il tuo. Lo aspetto e intanto ti auguro una splendida continuazione di giornata.

La tua SpiritualCoach®

Lucia Merico

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