8 novembre 2019
consapevolezza e perfezione

Il caffè della consapevolezza di stamattina ha una voce che parla di relazioni al femminile perché è un'amica che mi ha ispirata, e se mi segui da un po' sai già che lo potrai tranquillamento declinare al maschile. Ti chiederò di fermarti un momento, perché a volte hai bisogno di fermarti  e ascoltare con tutto il tuo essere.

Siamo in tante ad aver organizzato la vita professionale e le relazioni in modo da essere costantemente impegnate, vivendo grazie all’adrenalina mascherata da energia. Un trucco geniale che ci allontana dal quella che dovrebbe essere la nostra attività primaria: conoscere noi stesse!

E questo è solo uno degli aspetti che abbiamo imparato a mettere da parte, assumendo le fattezze di donne con gli attributi che devono dimostrare al mondo di poter incarnare una sorridente perfezione, nella speranza di emergere al di sopra e oltre il mondo maschile. E anche quello femminile.

A volte neppure le coach, le formatrici, chi si occupa di crescita personale e persino spirituale si prende il tempo di fermarsi e ascoltare. Bisogna agire, stare sul pezzo, guardare la concorrenza e poi fare meglio, trovare un modo originale per essere ancora più performanti, competere con chicchesia allo scopo di essere notate.

Ogni cosa dev'essere rivolta all'apparire e se ci sono degli intoppi guai a mostrare anche solo un pizzico di debolezza: non saresti più credibile

Eppure quel prezioso momento di arresto ci può mettere nella condizione di ascoltare e notare che dietro alla frenesia c'è una storia che racconta di relazioni represse, emozioni tenute nascoste che possono essere portate finalmente alla luce. Ci mostra quanto spazio possiamo liberare, ripulire e riordinare un po' di quel passato che avevamo messo da parte. 

Perché è così che succede quando chiediamo alla vita di essere felici: ci sorprende con la sua potenza, che è anche la nostra

La parola magica per relazioni più felici e consapevoli è «Mi prendo cura di me!» L'attenzione primaria va al vivere una vita ricca di amore per sé stesse prima di ogni altra cosa, da estendere tutt’intorno. Questo ci rende come fari nella nebbia, affascinanti e irresistibili, da seguire per condividerne la luce.

Sarà forse questo il problema da affrontare? Perché essere un faro è un potere affascinante e anche di grande responsabilità. Implica interrompere il lamento e il vittimismo che avevamo usato per tenere in piedi traballanti relazioni. 

Vuol dire abbassare le armi e smettere la guerriglia con le donne e gli uomini intorno a noi

Se vogliamo assumerci questa responsabilità, dobbiamo mettiamoci comode: basta scuse e concediamoci il successo che desideriamo. Come? Ti suggerisco un esercizio, un'esperienza che ti metterà di fronte a te stessa e alle tue emozioni.

Porta con te un quadernetto per scrivere l'elenco delle tue emozioni e come reagisci ad esse. Per esempio: «Mi sono arrabbiata con lui perchè non ha fatto ciò che mi aspettavo facesse, e gli ho urlato che era una nullità!» 

La sera, prima di andare a dormire, rileggerai ciò che hai scritto domandandoti quale fosse la paura che ti ha spinta a reagire in quel modo e cosa invece avresti potuto fare di diverso, e lo scrivi. Poi chiudi il quaderno, appoggialo sul cuore e offri a Dio o a chi vuoi tu ogni parola scritta, chiedendoGli di restituirti pace e serenità.

E il giorno dopo ripeti l'esperienza, se ti va.

Nulla di complicato: si tratta solo di osservare, prendere nota, riflettere e fare un passo indietro per offrire con fiducia, chiedendo con ferma intenzione cosa ricevere.

Quando siamo prese dal vortice della paura, qualunque sia la forma che le diamo, stiamo basando la nostra vita su carenza e bisogno, allontanandoci così da ogni forma d'amore e di abbondanza possibile. 

Come è scritto in Un Corso in Miracoli

La verità è che sei responsabile di ciò che pensi, perché è solo a questo livello che puoi operare una scelta

Ora, che tu sia una donna o un uomo, uno degli ostacoli primari da affrontare per avere relazioni felici è credere di poter cambiare gli altri.

Dovrai invertire la marcia e portare l'attenzione su di te e lì risolvere la questione.

E se avrai bisogno di un supporto contattami qui ►posta@spiritualcoach.it e sarò felice di poterti essere veramente d'aiuto.

 

Lucia Merico

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