6 luglio 2020
consapevolezza che la spiritualita ti appartiene

Chiacchierando al telefono, lei si esprime così «Ti confesso che sono turbata dalla spiritualità. Sarà perché sono laureata in psicologia o forse perché sono diffidenti di natura… non so. Mi sembra così poco concreta» Lei è una giovane donna che sta affrontando una difficile separazione. Nonostante le competenze come psicologa, si è resa conto che un aiuto potrebbe alleggerire la situazione. È alla ricerca di qualcuno che le dia una mano e un’amica le ha fatto il mio nome.

Rispondo che la comprendo. Anch’io la prima volta che ho sentito parlare di energia pensavo si riferissero a una qualche forma modificata di elettricità, perché era la sola energia che conoscevo. A volte è questione di termini e del significato che hanno per noi. Se al posto di spiritualità avessi usato la parola serenità o abbondanza, forse sarebbe stato diverso.

Eppure le difficoltà che incontriamo nella vita non sono solo questione di termini. Il raggiungimento della serenità o la volontà di essere più spirituali passano tutte e due attraverso la strettoia del cambiamento. Dovremo in ogni caso affrontare il nostro lato oscuro per uscire dal solco che abbiamo tracciato e prepararne un altro più adatto e ricco di novità.  

La spiritualità ci abitua all’incertezza e a sviluppare la nostra capacità di vivere l’istante

Ci racconta di sogni che si realizzano quando permettiamo ai nostri talenti di emergere, affinché possiamo affrontare le curve della vita. Ci immerge più che mai nella realtà mostrandoci lati di noi che non vorremmo mai vedere ma che sappiamo di avere, e quando smettiamo di negarli ecco che se ne vanno.

La spiritualità ci fa comprendere che non possiamo anticipare ciò che accadrà, ma possiamo imparare a reagire con apertura  di fronte alle situazioni difficili.  È una continua apertura di porte chiuse che ci mostrano parti di un puzzle che pian piano si ricompone al solo scopo di diventare pionieri della nostra esistenza, con la voglia di scoprire territori sconosciuti che nascondono talenti assopiti. Essere spirituali è più concreto di quando possiamo immaginare, e per me è racchiusa in due parole: accorgiti e agisci. Accorgiti di qual è l’ostacolo che ti impedisce di realizzare ciò che desideri e poi agisci trovando piccoli passi da compiere ogni giorno.

Niente di speciale, dunque. Si tratta semplicemente di vedere la vita esattamente come ci viene mostrata, senza le infinite strutture mentali alle quali abbiamo fatto riferimento: convinzioni, teorie o fantasie di salvezza. Se qualcosa non piace lo possiamo cambiare, e questa scelta sarà il primo passo.

Nel mezzo c’è tutto il resto del cammino che ci porta verso la conoscenza e la comprensione di quanto siamo meravigliosamente straordinari

Se vuoi leggere altri Caffè della Consapevolezza li trovi qui spiritualcoach.it/caffe-della-consapevolezza

Lucia Merico

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