4 maggio 2020
consapevolezza e intervista

Ho un ricordo che voglio condividere con te, un’intervista fatta per gioco durante un pomeriggio di fine ottobre del 2009 nel salotto di una cara amica. Uno di quegli incontri che non puoi dimenticare. 

Parlando con Lucia Merico SpiritualCoach® di Terry Bertelli

Raccontaci brevemente qualcosa di te e delle tue esperienze

La mia vita vede l’evolversi di due stagioni e di molti incontri. 

Nella prima era come se stessi camminando in una stanza illuminata ma con gli occhi chiusi, orientandomi a tastoni, alla ricerca di nuove esperienze che al tatto sembravano essere tutte uguali.

Nella seconda stagione c’è il risveglio: ho aperto gli occhi ed ho iniziato a riconoscere le sfumature del mondo. E da allora la mia vita è una continua e affascinante ricerca. I giorni per me sono come incontri con tele bianche pronte per essere dipinte, e la cosa interessante è che sono io a scegliere i colori. 

Se dovessi descrivere Lucia in quattro parole, motivandone le ragioni, quali sarebbero? 

La prima è certamente appassionata. L’energia della passione è fonte di vita per me. Mi appassiona lasciarmi andare a nuove idee e conoscenze.

La seconda parola è determinata. Se punto un obiettivo, lo perseguo con fiducia fino al suo raggiungimento! Non mi spaventa modificare il percorso mantenendo lo sguardo dritto sulla meta.

La terza è creativa. Sono un vulcano di idee in continua ebollizione: mi piace conoscere e sperimentare.

La quarta parola è coerente: faccio sempre del mio meglio per essere ciò che penso.

La tua professione di SpiritualCoach® è stata definita da Giuseppe Danielli – Direttore della rivista on-line Newsfood – una “nuova professione” in che cosa si differenzia rispetto a quanto già presente sul mercato?

Il mondo della crescita personale e spirituale offre molte opportunità e trovo che questo sia davvero importante, poiché differenziare permette di avere maggiori informazioni.

Ho letto da qualche parte una frase che mi piace molto: le differenze arricchiscono.

Personalmente mi sono avvicinata alla crescita personale e spirituale partendo da un corso di autoguarigione dove ho imparato come utilizzare al meglio l’energia universale per migliorare la  vita personale.

Mi sono appassionata così tanto da iniziare un cammino che tuttora continua.

Essere una SpiritualCoach® per me significa prendere per mano le persone e aiutarle a trovare i loro personali talenti, utilizzando quell’energia interiore che proviene direttamente da Dio: un’energia di amore, abbondanza e ricchezza così straordinaria da poter realizzare qualunque cosa.

Camminare con loro è la benzina che muove il motore della mia passione.

Inizio ogni incontro ricordando a me stessa una frase che ho incontrato molti anni fa:

Quando incontri qualcuno, ricorda che è un incontro santo. Come vedrai lui, così vedrai te stesso, Come tratterai lui, così tratterai te stesso, Come penserai di lui, così penserai di te stesso. Non dimenticarlo mai poiché in lui troverai o perderai te stesso. (Un Corso in Miracoli)

In quel momento la linea che separa il cliente dal coach si annulla per lasciare il posto a due individui che stanno cercando risposte alle proprie domande. 

In ogni persona che incontro durante le sessioni individuali o ai corsi collettivi ritrovo sempre una parte di me.

La tua attività ha una particolare attenzione per il mondo femminile. Da cosa è scaturita la scelta di questo suo orientamento?

Dalla mia partecipazione a un corso di diversi anni fa durante il quale l’insegnante sosteneva che il mondo sarebbe stato migliore se avessimo permesso alla parte femminile presente in ogni individuo, ed in particolare nelle donne, di esprimere al meglio.

All’inizio in qualità di donna, ne sono rimasta lusingata ma nulla più. Ho continuato i miei studi al femminile appassionandomi e mettendo in pratica ciò che avevo imparato. 

Circa tredici anni fa, sulla base di una mia personale e dolorosa esperienza e osservando le difficoltà che avevo a muovermi in una società patriarcale, ho maturato l’idea che avrei potuto dire la mia smettendo di usare la “maschile” aggressività e iniziando a far emergere dolcezza, accoglienza e sostegno: e ha funzionato!

I miei corsi al femminile partono dalle radici, dalla storia antica delle donne, perché ritengo che si debba andare alle origini per capire meglio come – ancora oggi – noi donne continuiamo a reprimere e a mal usare il nostro potere personale.

Mi sembra di aver intuito l’importanza per te della spiritualità. Potresti descrivermi cosa intendi con questo termine?

Spiritualità è Vita: è il rapporto che abbiamo con la nostra anima, con la parte più profonda di noi. È quella luce interiore che una volta accesa ci permette di scoprire le nostre reali potenzialità, è una fiducia incrollabile in qualcosa che vive silenziosa dentro di noi. In due parole è accorgiti e agisci.

Si sente sempre più spesso parlare di crescita personale, di formazione, di coaching e di consulenza. Si può motivare nella sempre maggiore necessità di ricercare conoscenza e chiarezza?

Certamente! Non esiste un’unica strada che porta alla conoscenza bensì moltissime opportunità.

Molte persone operano in questo settore in maniera eccellente e contribuiscono ad aprire le porte verso la chiarezza personale, favorendo in maniera positiva la diffusione della comunicazione.

È importante nella ricerca della propria interiorità scegliere con il cuore e apprendere da ogni insegnante, ogni guida, ogni Maestro il meglio di quanto ci viene proposto e, cosa assolutamente necessaria, mettere in pratica quanto appreso.

Quanto è importante riscoprire le proprie potenzialità, le proprie risorse personali per affrontarle piccole e grandi difficoltà che la vita può riservare?

È necessario riscoprire il motore che ci porta verso la felicità, intesa come un l’insieme di obiettivi raggiunti, l’attitudine a diversificare i punti di vista, l’ampliamento dell’apertura mentale.

Ma soprattutto la capacità di saper trasformare le difficoltà nelle nostre più grandi opportunità. La crescita personale è uno strumento utilissimo che, a mio parere, dovrebbe essere inserito come materia di studio sin dai primi anni scolastici. 

È importante insegnare ai propri figli ad aprire la mente e ad avere una personale opinione della vita, a trovare le proprie risorse, rendendola pragmatica sin dalla tenera età.

C’è qualcosa che accomuna le persone che si rivolgono a te?

Chi si rivolge a me è accomunato dalla medesima emozione: la voglia di cambiare e superare i propri limiti qualunque essi siano. E soprattutto conoscere sé stesso. 

Ogni persona che conosco durante i miei corsi o negli incontri individuali è per me una benedizione, perché insieme possiamo crescere, conoscere e migliorare.

Si può affermare che tu abbia fatto della sua vita la tua più grande passione?

Assolutamente in ogni ambito! Non potrei vivere in altro modo che non esprimendo passione per questa professione. Mi ritengo privilegiata perché questa espressione fa rivolgere la mia attenzione costantemente alla parte profonda senza rinnegare la mia quotidianità.

In conclusione quale sarebbe il messaggio che puoi riservare a chi in questo momento sta leggendo l’intervista?

Abbi cura di te! E ricorda che la felicità è un’eredità naturale per ogni essere vivente, una caratteristica dell’anima. 

E un’anima felice è in grado di volare molto in alto, sapendo cogliere le piccole e le grandi opportunità che la vita le riserva.

 

 

Lucia Merico

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