24 agosto 2020
consapevolezza dubbi e cambiamento

Quando c’è di mezzo il cambiamento spesso molti di noi non riescono a collegare gli eventi alle emozioni, alle credenze e alle considerazioni personali. Sembra che il pensiero sia una questione così intima da poterla tenere nascosta nella mente, e che non possa in alcun modo influenzare il nostro mondo personale. Ecco, appunto: sembra! C’è anche un altro punto di vista che voglio condividere con te.

Facciamoci qualche domanda. Da quale tipo di energia nascono gli eventi? A chi possiamo attribuire la responsabilità di quello che succede nel nostro mondo personale e in quello universale? Perché quando osserviamo qualcosa di piacevole è più facile accettare l’idea di essere parte dell’universo mentre quando l’osservazione è sgradevole o addirittura brutale prendiamo le distanze? Domande che sollevano il velo del dubbio, ed è bene sollevare dubbi quando si parla di cambiamento!

Dubitare ci trasporta verso una ricerca più approfondita, che possa in qualche modo ampliare la nostra consapevolezza. È un modo diverso di utilizzare il dubbio anziché coccolarlo con il fastidioso lamento. Il dubbio non è un carceriere che restringe il nostro campo d’azione! Certo che se restiamo nella nostra cella personale e ci riempiamo di se e ma, pontificando verità basate esclusivamente su ipotesi che ci sono state insegnante da altri, è difficile essere felici. Non siamo bambini indifesi! Chi vuole diventare un adulto consapevole deve cominciare a vedere cosa funziona e cosa invece non funziona. Anche questo è parte del cambiamento, e se spostiamo appena un po’ il limite delle nostre credenze, emergerà certamente uno scenario più ampio.

È faticoso salire sulla cima della montagna, ma se restiamo a valle non vedremo la bellezza di un panorama visto dall’alto

Voglio fare ancora una riflessione insieme a te. È stimato che in Italia ci siano circa 60,36 milioni di esseri umani. Immagina che solo il 10% di loro prenda un appuntamento virtuale ogni giorno alla stessa ora per formulare pensieri potenzianti da inviare alla crisi che in questo momento stiamo vivendo. Immagina sei milioni di pensieri rivolti al benessere, ricchi di pace amore e abbondanza per un mese. Cosa accadrebbe secondo te?

Ti lascio tre ipotesi. La prima è che non cavviene nessun cambiamento rilevante. La seconda che c’è un piccolo cambiamento. La terza che c’è un cambiamento radicale. Così accade nella tua vita. Se ti riempi di pensieri rabbiosi e complicati, facilmente la situazione si complicherà. Se al contrario inizi a pensare in maniera propositiva, cercando soluzioni e agendo di conseguenza, potrai sperimentare un miglioramento.

Come scrive Fabrizio Caramagna, troppa gente si occupa dei sensi unici e dei sensi vietati, senza mai mettersi in cammino, e lo verifichiamo ogni volta che qualcuno preferisce investire del tempo nella critica anziché alzare il culo e mettersi in discussione. Incontro spesso persone che dicono di voler cambiare lasciando le cose come stanno. É una missione impossibile! Eppure, quando pian piano si rendono conto che aprire gli occhi sul mondo ha i suoi vantaggi, cominciano a sfogliare la loro vita come una cipolla, lasciando andare il superfluo per arrivare al cuore i sé stessi.

Spiritualcoach® coi suoi corsi e l'Academy mette al primo posto il benessere personale allo scopo di migliorare la propria esistenza e quella delle persone che accogliamo e ci accolgono nella loro vita. Siamo esseri che straripano di abilità e amore. Dobbiamo solo ricordare.

Lucia Merico

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