22 gennaio 2020
consapevolezza e pace interiore

C’è un suono principale che vibra in ciascuno di noi del quale siamo parte integrante e che ci dona la pace interiore. In quell’unica melodia è contemplata tutta l’armonia a cui partecipiamo nel corso della nostra esistenza. La pace interiore arriva da lì, dal riconoscere questo movimento, nonostante il frastuono di cui è fatto il mondo.

La vita nel mondo degli opposti è una continua sfida, e le sfide sono necessarie per ritrovare la pace interiore. Più c’è confusione intorno a noi, più opportunità abbiamo per rimettere le cose al loro posto, proprio come noi le vogliamo. La vera opportunità che ci è data dalla confusione è l’esplorazione della confusione stessa, per ritrovare la nostra armonia.

Se alziamo gli occhi al cielo per guardare le stelle, in quell’incastro di luci che sembrano essere state lanciate a caso, non mettiamo in discussione la loro posizione ma ne riconosciamo la perfezione e l’armonia, così come ogni altra condizione presente in natura.

Lo stesso vale per i colori di un tramonto o di un’alba, e mentre li contempliamo riusciamo persino a sentirci parte attiva di tutto l’universo. In quel momento di pace interiore stiamo riconoscendo la perfezione.

A volte succede invece che qualcosa di noi non partecipa più all’armonia e si discosta da quel flusso, subendo l’effetto di uno strumento che improvvisamente in un’orchestra inizia a suonare in dissonanza con essa

Alla disarmonia che proviamo possiamo dare molti nomi: paura ansia tristezza dolore colpa. Sembrano note stonate, ima n realtà sono un richiamo all’ordine che il direttore d’orchestra mette in atto quando uno degli elementi suona in disarmonia con gli altri.

Le nostre vite a volte sono come strumenti lasciati incustoditi per anni, alla mercé della polvere, reclusi in una custodia. Ecco, per ritrovare la pace interiore abbiamo bisogno di aprire la custodia e ridare dignità allo strumento accordandolo, affinché possa ritornare alla sua armonia originale. 

Questo è ciò che accade a tutti noi di fronte alle difficoltà, quando decidiamo di guardarle in un altro modo. E se ci pensiamo bene, è durante il frastuono che impariamo a desiderare sempre più l’armonia. E più forte sarà il desiderio, più azioni metteremo in atto, fino al raggiungimento del traguardo.

Quando la pace interiore cala dentro di noi, sentiamo di aver fatto pace con l’intero universo. Ecco, lì dobbiamo ricordare il tragitto che ci ha portati fino a quel momento, per poterlo replicare tutte le volte che desideriamo

In ciascuno di noi c’è un direttore d’orchestra che, picchiettando la bacchetta sul leggio, ci riporta all’ordine, ci sollecita a trovare le note corrette per suonarle insieme a tutti gli altri strumenti, ci stimola a ritrovare in quel momento di apparente caos la nota perfetta

Perché, che ci piaccia oppure no, in tutti noi c’è l’ambizione del benessere, della pace interiore, la ricerca di quella perfezione che già siamo solo per il fatto di essere parte di un’orchestra straordinaria.

  • Oggi lascia esprimere il tuo maestro interiore

  • Affidia a lui la giornata

  • Concediti il privilegio di sentire le note stonate che stai suonando e trova il modo per metterle in armonia

  • Nel frastuono di un problema, trova la tua quiete chiudendo gli occhi e portando l’attenzione al respiro 

  • Ricorda a te stesso che non c’è guerra senza attacco: smetti di attaccare e la guerra finisce

  • E smetti anche di pensare che non hai vie d’uscita e ne troverai più di una

Quando sei consapevole che ogni problema porta con sé la soluzione, recuperi la tua forza interiore, di gran lunga superiore a quella fisica. E lì, in quell’attimo di tempo presente, c’è la pace interiore che attende.

Poche regole da seguire, e se vorrai approfondire non esitare a contattarmi.

Lucia lucia-gold

 

Lucia Merico

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