7 novembre 2019
consapevolezza e sicurezza

Ti sei chiesto cosa sei disposto a fare per sentirti al sicuro? E forse non ti sei ancora domandato se è reale la sicurezza, se davvero ci sono persone o situazioni che possono darti questa certezza. Mai come in questo tempo e momento fatto di incertezze e grandi cambiamenti, possiamo davvero affermare che nulla è certo a questo mondo. Ma si può vivere così? Di fatto è ciò che facciamo costantemente.

La sicurezza in generale è un mito per l’essere umano. Molti di noi vorrebbero una vita stabile, soprattutto in periodi considerati di «crisi», e così facendo non si rendono conto che è andare contro natura e dritti in bocca alla sofferenza 

Solo una mente in costante movimento, con pochissime pause necessarie per compiere azioni adeguate a realizzare ciò che si è pensato con determinazione, è in grado di vivere in armonia con la vita e, di conseguenza, essere centrata sulla gioia. Krishnamurti ha scritto che gli esseri umani scavano una piccola pozza personale lontana dalla corrente impetuosa della vita, e in quella piccola pozza stagnano, muoiono; e questa stagnazione, questo decadimento, è ciò che chiamano esistenza. Una descrizione forte e allo stesso tempo vera per molti di noi.

La tendenza è di creare un piccolo bacino di sicurezza fatto di familiari, amici, lavoro, paure, ambizioni, credo religioso e tutto quello che segue a ruota, nel vano tentativo di evitare una realtà su scala più ampia. Nulla di male nell’avere intorno punti di riferimento, se si ha la consapevolezza che gli stessi potrebbero mutare a causa di eventi che appartengono allo scorrere naturale dell’esistenza.

Evitare quanto più possibile il mutamento costante al quale ognuno di noi è assoggettato significa alimentare a dismisura ogni forma di paura, dalla quale ne consegue una sperimentazione attiva attraverso gli eventi della vita. Allora conviene essere creativi in ogni situazione, affetti compresi, ed essere disposti ad amare permettendo a chi ruota intorno a noi di esercitare la propria volontà.

Sono molti i modi che usiamo per imprigionare, dimenticando che stiamo imprigionando solo noi stessi

 

La tua SpiritualCoach, Lucia lucia-gold

Lucia Merico

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