accogliere la fragilita
4 luglio 2025

Diciamocelo chiaro: a noi donne moderne non piace affatto essere etichettate come fragili. E agli uomini, ancora meno. Sin da piccoli vengono educati a indossare corazze, a nascondere ogni emozione considerata troppo femminile.

Anche io ero così: convinta che la fragilità fosse un difetto, una debolezza riservata a chi non aveva il coraggio di guardare in faccia la vita.

Quella fragilità la vedevo in mia madre e la condannavo, con la superbia di chi pensa di aver capito tutto. Non avrei mai voluto essere come lei. Quanto è stato duro poi scoprire che ne avevo assorbito gran parte del suo essere: ero fatta della stessa stoffa delicata che tanto disprezzavo.

Cosa ci insegna la fragilità

Dopo anni di lavoro interiore, camminando tra le ombre e le luci della mia anima, ho imparato qualcosa che voglio condividere con te:

la fragilità non è una debolezza da evitare, ma un dono straordinario da accogliere, una guida preziosa per chi cerca relazioni autentiche, per chi desidera ascoltarsi davvero.

Viviamo tempi che ci impongono di correre, di puntare dritti all'obiettivo senza guardarci attorno, senza sentir nulla. "Metti da parte la paura e concentrati" ci viene detto. Eppure mettere da parte un'emozione non è la soluzione: ciò che viene ignorato cresce, si rafforza e diventa ancor più potente!

Le emozioni, soprattutto quelle fragili, si nutrono proprio della nostra indifferenza.

Il valore nascosto della fragilità

Quando accogliamo la nostra fragilità, sia fisica che emotiva, avviene una magia. I sensi si affinano, diventiamo capaci di percepire il mondo con una profondità nuova.

La fragilità ci spoglia dalle illusioni, mostrandoci che ciò che credevamo forza era spesso soltanto paura vestita da rabbia.

In quella vulnerabilità ci scopriamo coraggiose, capaci di lasciare andare ciò che non serve, di alleggerire il bagaglio che ci portiamo dietro. Cominciamo a dare valore al tempo, a scegliere parole autentiche, a compiere azioni che riflettono chi siamo davvero, senza più timore del giudizio.

Accogliendo la fragilità, diventiamo più sincere, franche, libere. Cambiano le relazioni che scegliamo di coltivare, perché quando smettiamo di fingere di essere forti, attiriamo a noi solo ciò che è autentico.

Ci ritroviamo a pensare: "Dovrei permettermi di essere fragile più spesso."

Questa fragilità, se accolta, ci insegna a guardare dentro di noi con chiarezza. Ci fa sentire la collera, la ribellione verso le ingiustizie, ci spinge a scegliere priorità diverse, a vivere una vita più piena e vera.

La vera forza è nella fragilità

Ogni grande successo è fragile. Non ha nulla a che fare con la durezza o la solidità ostentata dell'insuccesso.

La fragilità ci insegna a cogliere la bellezza in ogni emozione, perché nessuna è intrinsecamente buona o cattiva: tutto dipende da come scegliamo di viverle. Abbracciarla è dunque il primo passo per vivere relazioni possibili, autentiche e profonde. È la chiave per riscoprirsi umani, interi, e capaci di amare davvero.

Accogli la fragilità, perché in essa si nasconde il tuo più grande potere.


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