sto pensando seriamente alla separazione
10 aprile 2020

Sono cambiate le carte in tavola a molti di noi in questa quarantena forzata. C’è chi si sta accorgendo di aver abitato per lungo tempo con degli estranei. Proprio ieri ho parlato con un’amica imprenditrice che ha dovuto chiudere la sua attività e rimanere a casa con il marito e i suoi due bambini. Al mio «ciao, come stai»  risponde sbuffando «Sto impazzendo! Mai avrei pensato che fosse così difficile fare la mamma»

La sua storia è comune a molte di noi. Sempre di fretta, parte presto la mattina e torna tardi la sera. Vive la sua vita sotto pressione senza rilassarsi mai. Passa da un impegno all’altro velocemente e pretende il meglio da tutti in tutti i campi, e quando questo non succede si innalza ad esempio «Anch’io vorrei prendermela con comodo, ma non c’è tempo! Se vuoi riuscire nella vita, devi darti da fare.» E, ciliegina sulla torta, non chiede mai aiuto «… perché sono troppo veloce: non mi stanno dietro!»

Ha trascurato la crescita e lo sviluppo interiori a vantaggio di risultati che hanno riscontri verificabili, meglio se immediati o a brevissimo termine. Certo, la velocità con cui ha realizzato sé stessa professionalmente è strepitosa, tanto di cappello, e anche il livello di ansia personale lo è.

Ora che si ritrova a vivere una vita diametralmente opposta a quella che ha vissuto per anni, non sa più chi è. Scherza quando dice «sto pensando seriamente alla separazione» e poi a voce bassa un po’ rotta dall’emozione, sfoga la sua frustrazione dicendo che forse ha sbagliato tutto, che non è mai stata una buona madre e che non doveva mettere al mondo dei figli. Questo è il prezzo che molte di noi pagano per avere successo.

OGNI SEPARAZIONE PROVOCA SOLITUDINE

Sei d’ispirazione, amica mia! Mi stai mostrando che ci siamo allontanate dalla nostra parte più vera e adesso ne stiamo pagando lo scotto. La luce che illuminava i nostri misteri si è spenta e non ci concediamo il tempo per riaccenderla, prese come siamo a seguire una linea interiore maschile e frenetica che sembra aiutarci a far emergere un senso di libertà, senza accorgerci che invece nasconde la nostra naturale femminilità.

Qual è la voce di sottofondo che abbiamo preso in considerazione? Quella di essere in errore, sbagliate, inadatte, con un’energia fragile a tal punto da non riuscire ad accedere al successo. E quando con tenacia riusciamo ad accendere le luci della ribalta, crediamo che sia tutto ciò che possiamo ottenere, mettendo da parte il valore più grande: l’amore per noi stesse. Nonostante ciò, abbiamo molti esempi contemporanei e passati dove le donne, ritrovando la loro reale e regale natura, si sono rivelate al mondo occupando posizioni di rilievo nella società senza bisogno di svalutare o limitare la loro eredità naturale.

Se ciascuna di noi comprendesse il vero senso della libertà di essere ciò che è stata chiamata a fare in questo mondo, diventeremmo tutte meravigliose «lupe vigorose», traboccanti di vitalità, capaci di rinnovare il territorio, consapevoli, leali, nomadi e creative

La mia amica è in una fase di svolta della sua vita, un momento che può farla ragionare riguardo a un modo migliore per mantenere viva la passione per la sua attività e allo stesso tempo l’amore per la sua famiglia. 

Nel suo prezioso libro Donne che corrono coi lupi, l’autrice racconta che quando l’esistenza delle donne è in stallo o in piena noia, emerge la Donna Selvaggia dall’energia prorompente, capace di nutrire e rendere fertile una conversazione e di abbracciare e portare pace nell’animo di ogni uomo e di ogni donna che incontra.

Le difficoltà possono diventare le nostre alleate più importanti per guardare il nostro mondo personale da un punto di vista che non avevamo ancora preso in considerazione.  La distanza, la separazione che abbiamo messo tra noi e la nostra femminilità non ha funzionato fino ad ora: dobbiamo trovare una nuova strategia. Forse invece è arrivato il momento di estinguere quella parte di noi che ha creduto di essere arrivate sul pianeta sbagliato, e far emergere una luna nuova che sia amica del sole che risplende. Perché in natura è così che funziona: la luna senza il sole non potrebbe esistere, e viceversa.

FINE DELLA STORIA … O FORSE L’INIZIO

Facciamo questi discorsi al telefono la mia amica ed io. Confessa di non capire alcune delle cose che sto dicendo, ma ha fiducia in me: che sia benedetta!

«In questo modo è garantito che sarò felice? Tu dimmi quello che devo fare e io lo faccio» dice lei. Sorrido. Spesso credono che io abbia la bacchetta magica. Ma buon Dio! Se così fosse, sarei la felicità fatta a persona.

«Adesso ti spiego come funziona» rispondo con la pace nel cuore. «Non sarò io a dirti cosa fare. Sarai tu a scoprire come far emergere nuovi talenti per guardare la situazione in un modo più felice. Sarò al tuo fianco, questo sì, e metterò a disposizione tutta la mia esperienza, fino a che non sarai in grado di vederti come veramente capace di prendere nuove decisioni. Ci sarò per celebrare i tuoi successi e gioire vedendoti diventare, passo dopo passo, maestra di te stessa. Perché ogni tuo traguardo è anche il mio!»

Ci salutiamo e la ringrazio, lasciandole del tempo per riflettere. D’altronde dovrà fare i conti con le sue paure più profonde, e per questo ci vuole coraggio. Cosa sceglierà dipende solo da lei.

Cerco di aprirti la mente, Neo. Ma posso solo indicarti la soglia. Sei tu quello che la deve attraversare (dal film Matrix)

La tua SpiritualCoach®, Lucia

 

Lucia Merico

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