incontri tra terra e cielo
26 giugno 2020

Passiamo l’intera esistenza in altalena tra paura e amore, due emozioni primarie dalle quali nascono gli incontri con tutte le sfumature delle nostre emozioni. Alcune sembrano arrivare senza il nostro consenso, come se fosse qualcun altro ad averne il controllo, ma non è la verità, le abbiamo scelte con cura e ci raccontano in quale direzione stiamo andando. Tra i tanti tipi di incontri piacevoli e meno piacevoli con le nostre sensazioni, c’è n’è uno che considero tremendo: la convinzione di non riuscire a gestire una situazione.

Comincia con queste parole «non ce la farò mai!» e di solito finisce lì e ci sediamo sulla storia che stiamo vivendo, rammaricati e frustrati. Eppure senti cosa c’è che ti dico: quello è il momento propizio per educarci ad accettare le emozioni come parte necessaria per aumentare la consapevolezza e proseguire il cammino. Lo hai fatto altre volte quando, di fronte a una paura, hai continuato a camminare nella direzione che avevi scelto. Oppure ti sarà successo – e anche di questo ne sono certa – di dover compiere una scelta sotto la pressione di mille emozioni contrastanti e comunque portarla fino in fondo.

La vita è semplice ma sembra complicata perché facciamo di tutto per far in modo che lo sia. La complessità non è propria del mondo ma del nostro modo di vedere il mondo

A volte percorriamo strade così sconnesse da non renderci conto che non c’è nessun valore nell’andare avanti. Dovremmo fermarci e riflettere sugli incontri fatti sino a quel momento e guardare con attenzione se quella strada ha un cuore o se è il vano tentativo di far tornare le cose com’erano. È successo di confrontarmi con alcune donne che avevano paura e soffrivano perché non riuscivano a far tornare nella loro vita l’uomo che le aveva lasciate. A tutte ho detto sempre la stessa cosa: «Per interrompere la sofferenza devi concentrare l’attenzione su te stessa»

Bisogna ristrutturare l’idea che l’amore è dolore e sofferenza, cuore spezzato, gelosia, fare le cose come le fa l’altro e credenze del genere. Ci sono regole precise dentro la vita stessa che contemplano l’amore come nutrimento primario, essenza dalla quale far partire ogni cosa. Ne esiste di un solo tipo ed è senza condizioni, tutto il resto è solo surrogato e se non si comprende profondamente questo, faremo incontri che limitano la nostra vita anziché ampliarla. Ci sono regole precise se vogliamo essere parte della misteriosità della vita e trarne il massimo della soddisfazione, e una di queste è comprendere che nessuno ti può dare più di quanto tu possa dare a sé stesso, che si tratti di amore o abbondanza o qualunque altra cosa.

L’amore è il nutrimento primario che fa crescere ogni cosa

L’ho imparato sulla mia pelle e non è stato un insegnamento semplice da apprendere, bisognosa com’ero di fare incontri importanti e di avere attenzioni. Per arrivare a questo genere di comprensione necessitiamo di strumenti adeguati per far fronte alla volontà di ritornare indietro nel tempo, ricercando situazioni che non potremo mai replicare. Possiamo dire sì con la testa ed anche averne la volontà, ma non sarà sufficiente per essere felici.

Bisogna diventare custodi dell’energia vitale e delle proprie scelte e decisioni, che devono nascere da un cuore sincero e aperto alla conoscenza

Quando credi che tornare indietro sia l’unica soluzione, stai mancando di rispetto alla persona più importante in assoluto, che sei tu. Abbi il coraggio di guardarti allo specchio domandandoti se ciò che stai facendo ti rende felice e poi rispondi sinceramente. Quando dici di aver bisogno di qualcuno per essere felice stai tenendo lontana la felicità perché da quel momento in poi metterai da parte i tuoi talenti se ti verrà chiesto e ci sarà sempre prima la felicità dell’altro e dopo la tua.

Le soluzioni arrivano quando decidi di lasciar cadere a terra la coperta oramai troppo corta che ti faceva da scudo, permettendo al tuo corpo di muoversi, alle idee di germogliare e crescere. È un passo importante per trovare nuovo nutrimento. E concedimi ora di parlare al femminile: è faticoso scegliere di guardare a sé stesse. Abbiamo bisogno di piccoli incoraggiamenti per spiccare il volo, e il primo passo sarà sempre quello più difficile. Troveremo scuse anziché fare con quello che abbiamo.

Ti voglio dire questo: accetta le difficoltà e le sfide della vita perché saranno la spinta per andare sempre più in alto. Non negare alle tue emozioni il diritto di esistere, perché loro troveranno sempre il modo per raggiungerti.  Sono parte di te ed escluderle significa mettere in un angolo te stessa. Impara qualcosa di nuovo anziché chiudere le comunicazioni col mondo, perché così diventi ricca mentalmente: il pensiero si rinnova e il punto di vista amplifica il suo campo d’azione, nuove idee affiorano e potrebbero modificare il corso della vita. Lo so bene: SpiritualCoach® è nato così!

Non rimanere come una piccola fiammiferaia in una situazione dove non puoi fiorire. E se ti andrà di conoscere un po’ di più te stessa, noi ci ritroviamo tra Terra e Cielo dal 9 al 12 agosto 2020 per La Danza della Vita.

La tua SpiritualCoach®

Lucia Merico

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