nel cerchio dell amarsi
28 maggio 2021

«Ho scoperto che ha un’altra. Lo sapevo. Me lo sentivo da un po’ e stavolta sono riuscita a farglielo dire. Pensa, so anche chi è! Ma non m’importa questo. Ciò che mi interessa è recuperare il tempo perduto.»

Perduto? E dove si è perso quel tempo che comunque hanno passato insieme?

Niente è perduto per davvero in questo mondo quando si tratta di esperienze e sentimenti che invece possono essere recuperati per poterli osservare in un altro modo.

Amarsi per davvero richiede allenamento, preparazione e non solo belle parole e promesse che il più delle volte non verranno mantenute per svariati motivi.

C’è da dire poi che, una volta sistemata una faccenda, ce ne sarà un’altra che potrà essere usata per progredire. Siamo umani, in costante mutamento ed evoluzione, soprattutto quando decidiamo di viaggiare accoppiati.

La maggior parte di noi cosa conosce davvero dell’altro?

Ne conosciamo il nome, l’età, la professione, dove abita, la taglia dei vestiti, il numero di scarpe, gusti culinari, sessuali, vacanzieri, amicali, sportivi e tutto ciò che riguarda l’aspetto esteriore.

Ma vi siete raccontati nel profondo e avete permesso all’altro di fare lo stesso? Avete svestito la vostra anima e portato alla luce le paure più profonde mettendole a confronto con quelle di chi cammina accanto a voi?

Vi siete presi il tempo di ascoltarvi sinceramente?

Se vuoi conoscere il significato profondo di amarsi, per un momento vai oltre le apparenze e pensa all’altro come a un essere animato da una profondità che forse teme di esprimere, perché quando lo ha fatto è stato deriso o incompreso

Allontana per un momento il dare per scontate molte delle situazioni che vivete insieme.

Smetti di considerarlo un soprammobile perché «Lui è adulto e può fare da solo. Prima ci sono i bambini a cui pensare!» E se smettessi di considerarla solo una mamma e una moglie e ricordassi il motivo per cui vi siete innamorati, cosa accadrebbe?

Amarsi è prima di tutto considerazione di sé e degli altri che arriva quando mantiene salda l’idea di conoscere anziché dare per scontato, per scoprirti più simile all’altro di quanto potessi immaginare

Se ricordi gli occhi di chi ti ama o ti ha amato davvero, saprai che sono brillanti. Non li dimentichi perché è impossibile farlo e vuoi portarli con te come un segnale di certezza che anche nei tuoi occhi c’è lo stesso amore.

Non c’è rinuncia nell’amarsi ma sostegno. Niente sgambetti per sembrare migliori o segreti per ingelosire. Solo la volontà di costruire perché a distruggere siamo già capaci

LA STORIA

Renata (nome di fantasia) ha scelto infatti di costruire anziché distruggere.

Il primo sguardo dovrà andare a sé stessa e a tutte le attenzioni a cui ha rinunciato per dare spazio agli altri, partner e figli compresi. 

Sistemare la faccenda non sarà facile. Perché forse non è noto, ma un tradimento è come un lutto. Ci costringe a fare il punto della situazione mettendoci di fronte al solito bivio che incontriamo durante un cambiamento.

Sarà altalenante la situazione, un misto di comprensione, incomprensione, voglia di conoscere, rabbia, vendetta, senso di colpa e paura di perdere.

A volte sembrerà di essere anestetizzati e immuni al dolore. Altre sarà così devastante da pensare di non potercela fare.

È così che succede quando per molto tempo abbiamo relegato le emozioni in un piccolissimo spazio buio. Nel momento in cui tornano a rivivere, sono intense e irriconoscibili.

Nel cerchio che si forma nell’amarsi, nessuno viene escluso e c’è una benedizione per tutti.

Diventa un luogo dove l’amore è sacro, il sesso è sacro e dove ogni cosa si rigenera. La vita insieme guardata da questa prospettiva è coinvolgente e lascia spazio alle infinite possibilità di trovare sempre un modo per essere felici.

 

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Lucia Merico

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